In questi giorni di isolamento forzato la mia mente è tornata indietro nel tempo, al tempo della mia infanzia in una città del nord Africa dove vivevo con la mia famiglia.

Quando arrivava il Ghibli, ci chiudevamo tutti in casa e non si usciva. Il Ghibli è un vento caldo che arriva dal deserto, un vento caldo torrido, carico di sabbia che scatena una tempesta accecante.

Mia madre sigillava tutto, finestre tapparelle porte, in modo da non far entrare la sabbia.

E poi si aspettava, ignari di cosa succedesse là fuori, ma FIDUCIOSI.

E quando uscivamo da quell’isolamento forzato il panorama era cambiato, nonostante i luoghi fossero sempre gli stessi.

Questo pensiero mi ha inevitabilmente riportato per similitudine ai portafogli dei clienti, equiparati al panorama disegnato dal Ghibli, e alla fiducia.

Ecco, FIDUCIA.

Vorrei parlare di fiducia. Grande parola che ci deve sempre accompagnare.

Fiducia nel domani, fiducia in noi, fiducia in chi collabora con noi, fiducia nelle persone di riferimento.

Tutto alla fine torna alla calma ed è in questa calma che dobbiamo tuffarci e pianificare, vedere se c’è qualcosa da cambiare o continuare sulla stessa strada e rimanere fedeli al nostro progetto.

Ritorno a quei momenti. Se avessimo aperto la porta alla paura? Forse saremmo stati invasi da una montagna di sabbia e sepolti, chissà!

Ma la fiducia nel tempo ci ha fatto rimanere dentro, tappati in casa.

Questa similitudine mi fa pensare:

1)    Che là fuori sicuramente le cose miglioreranno e la tempesta si placherà. Torneremo a lavorare, a produrre e a consumare, magari in maniera diversa, ma migliori e più forti di prima.

2)    Ai portafogli dei clienti: se aprissimo quella porta alla paura e dovessimo vendere? Saremmo investiti da una tempesta di sabbia e per riprenderci ci metteremmo più tempo. Invece la cosa migliore è proprio la fiducia nel consulente e nel tempo.

La calma ci darà modo di muoverci guardando un panorama più chiaro e tranquillo, e la sabbia non ci sarà più.

Noi consulenti siamo come quella voce della mamma che ci diceva: “abbiate fiducia, le cose miglioreranno”.

SEMPRE