BTP secolari: li mettiamo in portafoglio?
In un’intervista al Financial Time nelle vesti di presidente della BCE, l’attuale primo ministro italiano Mario Draghi aveva esortato i paesi, anche quelli virtuosi, ad emettere debito pubblico, ed è questo che si appresta a fare per il nostro paese, visto e considerato quanto questo strumento finanziario piaccia al nostro popolo.
Il ministro Draghi avrebbe pensato un Btp addirittura con scadenza a 100 anni che, in questo modo, garantirebbe al paese un prestito lungo ad un tasso bassissimo.
Mai come in questo periodo storico i tassi di interesse sono stati così bassi.
Per l’Italia questa è un’occasione importante per far fronte all’eventuale riduzione di acquisto di titoli di stato da parte della Bce, cosa che prima o poi avverrà.
Ma chi comprerà questi titoli con tassi così bassi (si vocifera al 2,50%) e con una scadenza così lunga, al 2121?
Le richieste per il titolo da 50 anni che ha debuttato in Spagna qualche settimana fa sono state 13 volte superiori rispetto all’offerta, per una vendita di 5 miliardi di euro e con un rendimento di appena l’1,65%.
E quando l’Austria l’anno scorso è tornata con un’obbligazione sempre lunga un secolo, è costata meno dell’1% ed ha registrato richieste 10 volte superiori all’offerta.
Perché succede questo?
Perché la quotazione del titolo, considerato il tasso Euribor negativo (-0,60%), ingloba nel capitale le cedole future per i primi anni, per cui un titolo di stato emesso a 100 dopo qualche mese ce lo potremmo ritrovare a 105 o 110 a seconda di quanto siamo disposti ad aspettare.
Facciamo un esempio.
Capitale investito 10.000 euro.
Ogni anno ho una cedola lorda del 2%, quindi alla fine del primo anno dovrei avere i miei 10.000 euro più 200 euro lordi di cedola. Se i tassi permangono come oggi, posso trovarmi ad avere dopo qualche mese 11.000 euro di contro valore, ma questo non vuol dire che tra 10 anni sarà la stessa cosa.
L’Italia non è l’Austria, almeno non per le società di rating del credito che la identificano come BBB.
E la volatilità della duration lunga è da tenere in forte considerazione.
Sicuramente, come dico sempre ai miei clienti, la diversificazione è la cosa migliore e inserire questo strumento nei portafogli dipende dagli obiettivi discussi insieme.
Tu hai fatto una giusta valutazione?
Ne vogliamo parlare insieme?
Sono sempre disponibile per un consulto utile.