Dopo di noi – Un caso reale
Giorgio è un amico di lunga data.
Ha una bellissima famiglia, una moglie e tre figli fantastici, ci frequentiamo ormai da tanto tempo e ogni volta che ha un problema mi chiama e ne discutiamo.
La sua azienda va a gonfie vele e la famiglia non potrebbe stare meglio, ma c’è qualcosa che affligge Giorgio. Uno dei suoi figli, Angelo, il più piccolo.
Angelo è una creatura stupenda di 10 anni ma purtroppo è autistico.
Vive chiuso nel suo mondo e non comunica con l’esterno, i suoi fratelli lo coinvolgono nei giochi, ma lui non parla, ti guarda con i suoi occhioni blu e sembra dire “lasciami stare, io sto bene così”.
Per Giorgio e Sandra è un pensiero grande.
Qualche giorno fa Giorgio mi telefona e mi chiede un appuntamento, che io prontamente gli fisso.
Si presenta con Sandra e intuisco che la cosa è seria.
Giorgio comincia ad espormi la sua preoccupazione.
“Sai Giusi ho fatto un check up, niente di grave, ma qualche pizzico di colesterolo alto ce l’ho, e questo mi ha fatto pensare che devo mettere in ordine le mie cose. Non voglio che, se mi succedesse qualcosa, i ragazzi e Sandra si trovassero in difficoltà, ma la cosa che più mi sta a cuore è sistemare Angelo”.
Io rispondo “Spero che quello di cui stiamo parlando si verifichi il più lontano possibile, però hai ragione, non si può mai sapere e bisogna pensarci per tempo”.
Giorgio mi dice che sicuramente ci saranno i fratelli che si potranno occupare di Angelo, ma che in ogni caso, nell’incertezza della vita, vuole stare tranquillo.
Spiego allora ad entrambi che non c’è da preoccuparsi.
Il 16 giugno del 2016 è stata approvata la Legge sul Dopo di Noi che ha come obiettivo la tutela, l’assistenza e la protezione delle persone con disabilità grave. Il suo testo contiene le disposizioni per affrontare il futuro di queste persone, dopo la morte dei famigliari che potrebbero prendersene cura.
Con Giorgio dobbiamo quindi istituire un trust e pianificare bene tutto.
Sembra semplice ma no, ovviamente non lo è. Ma con una guida accanto che ti accompagna in tutti gli step possiamo farcela.
Abbiamo bisogno di altri professionisti come un avvocato e un notaio, devo sentire il loro commercialista, ma alla fine tutto sarà a posto.
Ho visto il volto di Giorgio e di Sandra distendersi.
Uno sguardo di intesa e un sorriso. “Allora mettiamoci al lavoro! Mi hai tolto un peso dal cuore. Sapere che il mio Angelo non avrà problemi dopo di noi, mi ridà gioia e serenità”.
Ho raccontato questa storia perché è facile che in queste situazioni prevalga la paura e a volte la vergogna. Invece tutto questo può e deve essere superato.
Basta parlarne con le giuste persone che con competenza e professionalità ti consigliano la strada migliore da seguire.
Se anche tu hai un problema di questo genere, possiamo parlarne.
Sarò felice di ascoltarti.